per te scrivo
una poesia portatile
pochi versi da leggere in tram
o mentre attendi il tuo turno
per quando fuori piove
e i vetri si appannano
e dentro sono tutti piegati
come una vertigine
con gli occhi sugli shermi
e per strapparti un sorriso
e per quell’aria di casa che è
come spezzare un biscotto:
ne vuoi metà?
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