la giacca nuova

oggi camminavo tra la gente
con una busta in mano
nella busta una giacca
grigia e blu come la giornata
e il mio cuore era triste
più grigio e più blu della giornata
e non perché ne avessi
davvero motivo
ogni sguardo mi attraversava
e lasciava un poco di pena
ogni passo era un peso
sotto al cielo
(succede a volte che i pensieri
si ammucchino come una mancanza
col peso dei fogli quando si bagnano)
poi è arrivata la sera e
senza che me ne accorgessi
qualcosa si è sciolta
sul fondo della gola
una idea di bellezza
si è impossessata del tempo
ho infilato col sorriso
i passi verso casa
occupavo lo spazio che occupavo
parlavo, salutavo la gente
gente in carne ed ossa
scambiavo sorrisi
camminavo verso casa
” Nun parlà nun parlà, nun parlà
‘stamme’ccà, ‘stamme’ccà”
suonava nelle cuffie una canzone
sotto al cavalcavia un treno è passato veloce
ho aspettato col fiato mozzato
che scomparisse in direzione del sole
poi ho fatto il record olimpico di sospiro !
tu eri felice da qualche parte
e pure io, alla fine.

Panchinari

In due città qualsiasi
Due panchine

Che non si sono mai incontrate

Aspettano

Nessuno sa che si amano

Nemmeno loro lo sanno

Solo tu che passi e

Che le hai viste entrambe

Hai supposto che.

Hai indovinato

Perché sei stato innamorato

Come una panchina

Fino all’altro ieri e poi

Hai cominciato a camminare

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