La notte è aperta come un girasole
Ho visto la luna friggere sui monti
Il possibile e l’impossibile
Passeggiano lungo il viale del vorrei
Mentre cammino per il paese deserto
Vicolo per vicolo
Calcinaccio per calcinaccio
Settembre mi parla col vento ed io
Prendo in prestito uno scialle di donna
Regalo due chili di nostalgia alla valle
Scrivo due righe e
I pensieri arrivano là dove devono
Tutto ciò che deve accadere, accade.
Sono qui al centro di una stanza
Ai confini del nulla e
Anche i miei sentimenti
Sono numeri trascurabili
Piccoli e interi
Questa è la pace in vita
delle cose che muono
Due cani mi sorpassano in salita
Si fermano, si voltano,
scodinzolano, ripartono.
Sapessi cantare, canterei due note.
Rispondi