Ci sono giorni in cui non vuoi scrivere niente
E sono i giorni migliori
Potresti rinunciare a qualsiasi cosa
E comprendi intimamente quale pochezza sia tutta la letteratura e quella solitudine di appartamento che ne deriva.
Cammini e vedi le tue gambe muoversi
E ti chiedi se siano davvero le tue gambe
E poi te ne vengono in mente altre due
Che quelle di sicuro non sono le tue
E pensi che infondo sono soltanto gambe
E ci portano dove vogliamo
Tipo qui adesso.
Sarei potuto essere ovunque
E invece.
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