Camion

certe sere resto solo
come un seme spoglio di corteccia
e la pioggia nemmeno mi tocca
alzo un sottile grido rosso
come una luce verso il cielo
ma non succede niente
cosa ti aspettavi?
poi divento morbida nebbia
e il camion lento che l’attraversa
e l’autista assonnato
che traccia una nuova pista
come un pachiderma innamorato
dove non c’era nemmeno la terra
dove non c’era nemmeno la parola casa
e questa è la sua poesia
la sua e di nessun altro.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑

©STORIE SELVATICHE

STORIE SELVATICHE DI FIABE, MITI E TESTI SACRI CHE APRONO LE PORTE ALLA RICCHEZZA

futaki

Creations

Federico Cinti

Momenti di poesia

LE RECENSIONI DI ROMINA

LEGGERE FA BENE ALL'ANIMA

Posso venire in abbraccio?

Domani ti dico ciao e ti voglio bene

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: