Adesso che siamo corrotti
dalle nottate scellerate
adesso che i sapori
hanno un retrogusto
di carta e di inchiostro
mischiate col piombo
del tempo che avanza
ricordo il gusto
dei quindici anni
quando
c’era nelle bocche
un odore di latte
e vaniglia addolcita col miele
e nelle mutande
il profumo dei prati
adesso che siamo corrotti
da duecento sostanze
ricordo com’era
il profumo dei fossi
in un posto accogliente
vicino al tuo collo
tra l’occhio e l’orecchio
adesso ricordo…
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