Alle allegrie! A quelle bisogna puntare
certe volte inciampi in qualcosa
che pare cosa, ma che invece no!
Tu punta alle allegrie, sempre!
e queste arriveranno come formiche
da sotto i cuscini di notte
a ricoprire gli occhi con piccolerrimi
massaggi corneali
che fanno solo un poco starnutire e sorridere
due lacrime e via sei allegro per sempre
ma non troppo, stai attento o
ti verranno incontro per strada
e ti crederanno pazzo
un felicione, ti chiameranno:
Ecco arriva il FELICIONE!
Poi accade per strada
qualcuno che raccoglie per te
una carta che non sapevi di aver perso
un capello che si ferma sul lucidalabbra
di una ragazza che continua a sorridere e subito
il vecchio barista col farfallino a pois
che shekera artrite_che mescola da sempre la tua vita
quello che chiami cuore o dio
o cazzo di cane certe sere
quando gira male che ti lascia a piedi
anche la strada
quando anche lei se ne va
e gli altri sono già andati e tu resti solo
con le tue formiche stanche mezze morte
e che si infilano nel tombino in fila per due col resto di quattro
e persino i gatti, persiiiiiino loro, maledetti gatti
manco ti commiserano con quella aria di familiare supponenza
ebbene quello là deve saperti dire almeno una stronzata
una sola piccola stronzata fuori tema che ti strappi
un fazzoletto di sorriso, altro che preghiere.
Punta a quella cazzo di allegria con cinvinzione
Come se stessi per esplodere l’ultimo colpo della tua vita
E Se sei strabico, astigmaticomiopresbide
la cosa è pure più divertente.
Vedrai, poi, ne rideremo
me ne racconterai…
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