La notte mi porta in collina
Alla pietra e al sentiero
Scrivo a memoria
la stessa parola
un milione di volte
Esco a fare due passi
E questa comprare sui muri
Sulle strisce continue
Nelle insegne dei pub
Dentro gli occhi dei gatti
C’è la mia solitudine
Tra le mie braccia
un ricordo lontano
E una vecchia canzone
Frugo le tasche:
Mezzo pugno di polvere
E una strada perduta
Tra le gambe del giorno
Una casa e Una luce
Una lingua da perdere
Una porta da spingere
Un amore e una voce.
atti di casaccio a gentilezza
Praticate atti di casaccio a gentilezza
Auguratevi di essere sereni, non felici.
Amate, non chiedete amore.
Scopaateeehhh!! (scusate, questa mi è scappata)
fate del passo di sanza un muflone
e del muflone un amico ubriaco
scambiate il dilettevole
con l’utile e l’utile col direttore
l’utero, invece, maneggiare con cura
praticate l’arte della superspazzola
prematurata ma a raccolta tardiva
esasperate esperanza
esautorate il torero
esperate d’escobar, semmai!
ma non chiedete mai
a caval Donato il suo cognome
da celebre.