ho imparato a camminare
come un pensiero
che non può essere detto
e tento il record di lentezza
sull’ovale delle labbra
parlo col solito muro
che dispensa consigli
più saggi dei miei e
so bene che:
se chiudessi a chiave la porta
la serratura farebbe un rumore
di frattaglie e di ossa, così:
lascio anche i muri socchiusi
e vado verso campagna
che naturalmente
si è fatta strada
da quando mi hai guardato
con la tenerezza di una madre e
come una mimosa che è fiorita
troppo presto.
Per strada cammina la gente.
Sul cemento camminano i fiori.