Scrivi, dice la voce:
Le vie dell’amore sono sfinite.
Ancora, canta:
“non dire una parola che non sia d’amore.”
poi, a capo:
volersi bene è tutto. Troppo poco è altro.
Raccogli il tempo che bruci –
mettilo nel mortaio col sale grosso
picchia con le pietre a tempo di salsa
fanne un pesto di assenza e
servi a tavola con due fette di cuore
ben scottato sulla fiamma viva
e poi spellato dalle mani della prima volta.
Servi il tutto su di un piatto di coccio
a chi non ha appetito
e a tutti quelli a che non hanno sete
ai degenerati ai violenti ai multinazionali
agli speculatori della ultima ora
agli aguzzini.
Ripulisci il tutto.
getta gli avanzi alle galline e ai porci
torna da lei a mani vuote
ti darà un cuore nuovo
un nome e
altre cose da cantare all’ombra.
O forse no.
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