nel mezzo del cammin …e pizza e fichi
mi innamorai di una co’ ‘na selva oscura
ma lei mi si ignorò con far sì forte
ch’ el mio la strada sua s’ era smarrita!
oh! quanto lavorai con la sottana
e quanto ancor lumai alla sua tana!
Ma cari miei qua il fatto è assai curioso
or segue lo spiegone avventuroso:
un giorno di presenza andai a trovarla
e questa tutta ignuda un po’ spavalda
mi disse che mio attrezzo a tutta dilla
non è che le causasse la scintilla
allora le risposi un poco ardito
vie’ qua che ti sragiono a menadito!
ma ella irremovibile impudente
mi disse: nt’avvicinà se tieni caro il dente!
orsù le dissi amore mio tettoso
non dir a me così che so pauroso!
e allor per far scoccare la scintilla
mollai la briglia al coso che sfavilla
e spinsi il gioco sotto al tavolino
e colla forza della leva antica
mossi ‘ltavolin che smuov la fica
ma non vidi in cuore suo alcun stupore
né scorse nei suoi occhi alcun tremore
è proprio vero che l’ormone è ballerino
e nemmanco serve avercelo sì tosto
da alzare in un sol colpo un tavolino
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