ultime domeniche d’Inverno (non serve la Primavera per amare il mattino)
un coperchio grigio sui tetti
il freddo ripiega negli angoli
e noi ristretti affogati al caffè
mastichiamo la solita sabbia
corazzatii da mille rifiuti (non serve la Primavera per amare il mattino)
pettinati dai venti di guerra
che soli giustificano
le acconciature del cazzo
che incontriamo per strada (non serve la Primavera per amare il mattino)
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