Non si cerca la poesia con la rabbia
La rabbia è una propaganda dell’ego
Bisogna arrendersi alla vita
Accettare le sorti e benedire del giorno
Ma non ho alcuna voglia di fare poesia
Troppa nobiltà per le mie mani senza calli
Poco adatte a maneggiare bellezza
“Ogni cosa al suo tempo ha il suo tempo”
Oggi sono il frutto di un mattino meschino
Il figlio venuto male di buona Famiglia
mi partorì il tempo ed io lo rinnegai
Adesso vago tra gli uomini
In cerca del perdono
Violento la domenica con peti d’amore
Canto il fiore che ha perduto i petali sotto la chemio
Canto il fiore malato
Canto il suo coraggio e la mia vigliaccheria