ti voglio bene adesso
le disse
domani sarò un forse
un bel morto
con una bella storia
lunga milioni di adesso
e il mattino divenne una spuma
come di birra ma più dolciona
e il postino in divisa
da chissà dove, venne
con la buona notizia
era crollata la diga
che le costringeva gli occhi
il mattino divenne una mano
mi si posò sul viso
d’Estate, adesso, col favore del caldo
le cicale cantano gli amori di un minuto
“e gnacche alla formica ammucchiarona”