piccoli funghi compagnoni
si fanno largo sotto l’erba
sgomita la narrazione dell’alba
fino al tramonto sacro
di rosso insta-grall
e la verità è che :
un uomo che si specchia
in un lunotto polveroso
senza cromature d’ argento
fuzzate sul lago
si piace lo stesso –
oppure no –
ma con meno nostalgia.
qualcosa spezza il linguaggio spermimentale
– ritorna prepotente un ricordo di carne
ma ormai è già troppo-qualcosa
lì – sul piano della narrazione
accadono cose che fanno trambusto:
si litiga per qualcosa tipo incomprensioni:
cose di niente importanza – dice la voce –
qui – sul piano sbagliato
lavori in corso perenni…
la notte dei tempi
ha pochissime ombre
e albe venute già sorte
soli coi tramonti costanti
nessuna certezza – no –
nemmeno la morte.
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