La luna dei fessi
Canto dal cesso
L’ inno alla fragilità
Delle cose
La lode alla dolcezza
Che solca la pietra
Alla strada solinga
Ai capricci di donna
ai cento occhi degli alberi
Dove vuoi andare ragazzo?
Dillo alla polvere…
Ai sassi piovuti
Come sventure
dal cielo
Hai scarpe sfondate
tasche bucate
E quattro parole
Dove vuoi andare ragazzo?
Torna a dormire
O mettini in viaggio
Non vedi che è buio?
La luna alta che
bacia i fessi
Ha nebbie d’argento
profuma di boschi
E di occhi di donna
É ora di andare
Basta dormire
É tempo di fare
Scalda la voce
Dobbiamo partire
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