Zampognari
Grumi di neve
Il canto del fuoco
Scoppietta nel tempo
Qualcuno ricolma un bicchiere di vino
Lo porge alle labbra
E si asciuga la bocca
con il dorso del polso
(getto uno sguardo alla valle/
nessuno se ne accorge)
La pelle che si gonfia
È una pancia che diventa cuore
Poi suono poi silenzio poi vuoto poi niente
Si apre una crepa nel vento
Entrano gli spettri dei morti
A danzare la vita
Qualcosa si calma là sotto
Un odore di marmo e di erbe selvatiche
di terra bagnata e di cose partite
Una musica nata dimenticata
Che adesso nessuno più aspetta
Eppure è venuta
Come un amore
Che nessuno ha saputo cantare.
I vecchi sempre piangono
quando suona la zampogna.
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