Volere è podere
Volere è possedere
Io non volli sempre volli
fortissimamente che non volere
E non ci riuscii
Ché la sete è sempre alta
La carne ancora fresca
Il cuore sempre fine
E le paure mi parlano
di stelle e distanze
Per voce della poesia
Ho dimenticato ormai l’ultima carezza
E da tempo che molto vivo vago per paludi
Disseminate di miei cadaveri passati e futuri
Altri hanno addirittura un’altra faccia –
Ogni tanto mi punzecchio con un piede
Come si fa coi cani troppo sporchi
Come stai fratello? Mi dico
Non c’e male, rispondo
poi torno a morire
Per altri mille anni
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