Alcuni si lamentano ultimamente
di letture poco divertenti
Durante i miei reading.
Il vecchio diceva che: la gente ride
Quando incontra un poeta…
Non che io sia un poeta ma:
Oggi mi sento buono
E vi voglio accontentare.
Potrei scrivere scenette divertenti
E Ceare paradossi ridicoli
Attingendo alla parte grottesca
Della mia breve esistenza
Che ne è pregna al di là
Di ogni ragionevole dubbio
Potrei raccontare del cinque di gennaio 2017
Quando sbronzo al mio paese
Dopo aver rovesciato un vodka tonic
Al bancone del Pub del cinese
Con aria di spavalda sufficienza
Mi appoggiavo al bancone di spalle
Sulle punte dei gomiti
In un incrocio tra Alain Delon e Mel Brooks
(Ma più mel brooks)
Mentre la donna con la quale me la intendo
Era andata via con i suoi amici
E tutte le donne con le quali
me la sono metaforicamente intesa
cantavano molto male
A quattro passi dal mio naso
canzoni d’amore
contro uno schermo luminoso
Ed io ignorando le regole della statica
E i consigli di Guglielmo Tell
(Che diceva che la precisione del tiro dipende dalla stabilità del piede)
ho appoggiato il mio peso
Al di fuori della base di appoggio
La verticale passante per il mio baricentro
É caduta ancora una volta al di là o al di qua
Delle regole stabilite
Scivolando così rovinosamente con la
Testa-spalla sul poggiapiedi in ferro
Del bancone
che manco il Don Lurio dei tempi migliori.
Testa spalla baby testa spalla baby one two …
Una volta a terra abbiamo cominciato a ridere come se fosse riscoccata la mezzanotte del secolo xxxv
E ho cominciato urlare di non toccarmi
Ché stavo cercando le risposte
che non si trovano all’altezza delle parole
Ma a quella del culo e di certi apparati…
Ché il corpo ha il suo linguaggio
Ed io volevo capire…
Ch’ero lontano megaparsec
Da un briciolo di verità.
E non avevo manco una cazzo di luce
Datemi una cazzo di torcia
Come il buon Diogene…
Lasciatemi essere cinico
Lasciate che prenda la residenza
A Cinecittà! Ho urlato o ho creduto di urlare.
Poi mi sono rialzato
E abbiamo continuato a cantare male
Allegramente
Canzoni d’amore tristi
Contro uno schermo luminoso…
É tutto vero…
Adesso potete cominciare a ridere.
Grazie.
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