l’uomo depresso
dice di essere depresso
si avvicina alla fermata del bus
mi racconta vecchi lavori
vecchi salvataggi
di una vita spesa sull’auto
dei figli lontani
di un sogno premonitore
degli amici perduti
della paura che spezza le gambe
del cuore capriccioso
dei betabloccanti
dice tre colpi avanti
uno idietro
tre colpi avanti
uno indietro
dice
il pronto soccorso mi farebbe morire
ci scherzo, lui ride
l’uomo depresso accarezza la morte
lei si accarezza i capelli
noi altri partiamo
lui aspetta una lettera dalla Svizzera
ci parla dei figli con orgoglio di padre
ma ormai nelle vene sento il suo sangue
tre colpi avanti
uno indietro
tre colpi avanti
uno indietro
tre colpi avanti
uno indietro
così suona
ho pensato
anche la mia vita
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