I nomi nuovi
aprono estati
mentre gli antichi
come inverni
ristagnano
nella memoria
ed ogni piede
batte un tonfo
sul cuore di ieri
sui vecchi buchi
lasciati dall’acqua.
Né Primavera
Né Autunno
Né Nostalgia
possono nulla
sul nuovo sorriso
sull’antico abbandono
che mi tendono l’animo
come un lenzuolo
due mani sinistre
una piena di voce
l’altra di assenza
e i pensieri di notte
a pascolare le strade
fanno ricami di birra
e scarabocchiano fogli
mentre ascolti al telefono
la mia vita che urla
le storie di un altro
con il mio stesso nome.
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