sera di un dicembre qualsiasi
dove non ho conosciuto ospedali
dove non ho conosciuto morti
una sera di un qualsiasi dicembre
il balcone è socchiuso
come una feritoia
da cui entrano le lame del gelo
in correnti ordinate e fitte
come legioni in cammino
un dicembre qualsiasi dicevo:
dove l’amore scopa nei soliti letti
dove la sera cade
sul copriletto rosso
come un mantello
come a dimenticare
come quella volta
che ti lasciai sola al bancone
ad ordinare da bere
e al mio ritorno
il tuo sguardo
mi piombò addosso
pieno d’amore
per chissà chi
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