penso spesso alla gente che incontro
talvolta mi fermo a guardare
nel mezzo di una discussione:
il tassista che ringrazia il cliente
la signora anziana che attende elettrica
il suo turno alle casse del supermercato
le mani che combattono
noia, imbarazzo, emozioni
la ragazza che scopre le gambe
al primo sole di Maggio
chi chiede l’elemosina
per una dose
o per un giorno migliore.
Penso spesso alla gente che incontro
non penso mai invece
a cosa pensa di me la gente che mi incontra
non l’ho mai trovato interessante.
Ieri discutevo con un paio di amici
di certi affari che a breve
dovremo districare ma
la mia attenzione era rapita
dall’andirivieni della gente
che esplodeva come petardi
dietro ai miei occhi
al di là della balconata
la strada è sempre piena di storie ipotetiche
e questo fatto mi dà una certa pace.
Sto bene quando c’è gente
e quando sto bene
sorrido senza un motivo
e molti ricambiano
anche se non stanno poi troppo bene
mi piace la gente
la mia gente
di cui parlo e scrivo solo
quando sono lontano
proprio come certi amori
puoi parlarne solo quando li hai perduti
a cosa servirebbe altrimenti
quel po’ di solitudine?
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