ho cercato in te
una lunga solitudine
come un cieco
ho vagato nella tua mente
in cerca dell’oblio
la tenebra non cerca che il buio
così le mie labbra
si parlavano addosso
ognuno cerca solo sé stesso
solo questo ho imparato
scorrazzando per le tue stanze
dentro te
ho trovato
due spicchi di ombra
e una cosa troppo grossa
forse
per la tua giurisprudenza
E prima di andare
sotto due foglie di noia
ho lasciato marcire
un po’ di tenerezza
ma non scialacquare
ti prego adesso
Ché mezzo pugno
rende fertile
Un paio di deserti