la gente si ferma
ad ascoltare un pianoforte
quando il pianista è di spalle
quando gli sguardi non si incrociano
perché l’uomo teme gli uomini
che parlano al cuore
ciascuno teme la propria ombra
“il pudore mi piace
perché è figlio della gentilezza
e della paura.”
Questo ho pensato
alla stazione di Napoli
dopo aver ascoltato
i classici partenopei
per una ventina di minuti buoni
prima di salire nuovamente sul treno
con gli occhi gonfi
e le gambe pesanti
Ho indossato gli occhiali da sole
per tutta la durata del viaggio
nonostante la pioggia
circondato da simil-camorristi
pieni di coca
E pure abbiamo usato gentilezze
due di loro cantavano “core ‘ngrato”
alle spalle del maestro
ho visto la loro commozione e
non era troppo diversa dalla mia
ho avuto molto da pensare
per tutto il viaggio
e il giorno dopo
ed eccomi ancora adesso
a rimuginarci sopra
come se fosse un affare di stato
e forse lo è.
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