Certi giorni a mattina tarda
Qualcuno suona il citofono
E può succedere che io sia in casa
A fare questa cosa o quell’altra
In ogni caso:
non risponderò per nessun motivo.
Che sia l’addetto del mercato libero
A millantare crediti energetici
O la donna della mia vita
Svestita di tuttopunto: ebbene:
Dovranno sudare ben più di una citofonata
per avere la mia attenzione:
Questo è il momento di farsi desiderare!
Mi dico sogghignando…
Anche se nemmeno la scrivania
Crede ormai alle mie intenzioni
Di fuggitivo: Troppo tenero è il cuore!:
Incalza il comodino.
E poi quella donna ha le chiavi
E le bollette sono domiciliate sul conto:
Allora mi sa che:
Neanche oggi ho dato retta alla mia
povera anziana vicina.
Così adesso mi ritrovo io
attaccato al suo citofono e ai sensi di colpa
…Sia mai le servisse qualcosa…
Ma nessuno risponde:
sorrido ché dopotutto: Così è la vita…
Almeno la mia…
Rispondi