è ormai spressa la varazza
già gingiglia il rastro
al salso del greviale
e tu sgalusci nelle vestri
e slappi lo stranizzo
e scrigni e scrigni
lo scontenzio
di quistio slafilo resvilio
io divestro al nosturale
comi que lastra sfige
e ostro staci nel fabiale:
lo qui t’ravo e t’averò!
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