Non è la solitudine
Né la noia
È questa imitazione
Di una larga gioia
Che mi inchioda alla carta.
Questo impacchettare la gente
Per regalarla al destino
Che mi induce alla veglia
E a cantare di notte
La bellezza del nulla.
Ho mosso un braccio
Nel buio della stanza
Ha tremato il palazzo
E qualcosa si è mosso
nel petto.
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