Cosa ne sanno della dignità?
certe genti avvelenate alle poltrone
che hanno tirato dei solchi
Solo con le carte di credito
sugli specchietti velati
dentro squallidi bar…
questa è terra di verdi pascoli
di vacche grasse
di ritorni e partenze
una rampa di lancio dove
la montagna si inchina sul prato
con la dolcezza di madre
e dove altre volte
tuona la terra
come una maledizione
ed allora la gente
si fa cielo e sgomento
io ho visto:
il campanile piegare
e annodare le strade
come lingue perdute
me lo hanno raccontato
quel suono di tenebra
come una fantasia
eppure adesso quelle croci
uncinano la memoria
del cemento alla pietra
ma che ne sanno della voce dei campi?
certi scribacchini da oratorio mancato
dei poeti esiliati
che ne sanno dei moti
delle rivolte
di quel fuoco che cova dentro
il sangue che indosso
come un abito buono
in questa lunga domenica
fino a quando la vita
non ci chiamerà ancora
a mostrare le falci
che portiamo tra i denti.