A quel tempo
me ne stavo a ciondolare per casa
con un libro stretto in mano
senza nemmeno aprirlo per errore –
>> dentro ci sono scritte cose
che potrebbero svoltarmi la giornata
o addirittura la vita. << Pensavo.
>>Per questo non lo apro!<<
È così che accade quando sto
Per troppo tempo da solo –
La voce si affaccia dalla finestra
E ti chiede: Ehi, giuvinotto!
Vuoi svoltare? Sono qui per te!
E tu distrattamente rispondi:
No grazie, non mi servono accendini!
Non fumo, Ho smesso!
E poi continui a contare le pieghe del tappeto
Su cui il cane inesistente del vicino
Ha pisciato appena un attimo prima
Guardandoti negli occhi come se esistesse davvero.
È così che accade quando la vita
mi sfiora appena l’orlo dei vestiti –
Tutto passa come un fruscìo
Il un cespuglio di ricordi di qualcun altro –
La noia è la radiazione di fondo dell’universo
E stocazzo, sì! – Ne è la materia oscura.
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