Sedimentazione – questa
La parola con cui parlo alle cose
Senza aspettarmi risposte
Mentre dal cielo viene giú l’olimpo
Che crolla con tutti i finis – dei.
Dice: sei un pazzo
Dice: sei un perdigiorno
Dice: voi poeti
Dico: sono stanco ma recupero in fretta
Dico: sono un cercatore
Dico: un sacco di fregnacce
Se mi metto dissertare sull’essere e il non essere. Taccio.
Come potrei sapere davvero chi sono?
Il mio nome è una domanda
Ma è anche un monito
Ma è soprattutto un caso spinoso
Questa cosa al netto di dio
Mi lascia molto pensare
Soprattutto quando mi dicono
Che non so amare nemeno un criceto
Soprattutto quando penso alla retorica
Della parola amore. E della birra.
E alle vie di fRuga delle tasche bucate
E del superuomo. EbBene:
(Ricorre spesso la parola bene)
Oggi è il maggio piú freddo degli ultimi 50anni – proprio oggi – e gli occhi lacrimano
Di allergia e di fuliggine – di fumo controvento
Paiono colonne di spiritelli benevoli
Che s’alzano come pilastri dalle vecchie case
A reggere il pensiero unico del cielo
Dai comignoli evaporano acque antiche
Che hanno conosciuto i nostri nonni
La stessa che ha formato gli spermatozoi
Qua si brucia legname come un tempo
Qua si brucia legname come il tempo
Noi lo sappiamo che per cercare calore
anche una mano fredda va bene
Se posta con la giusta grazia
A guardia di qualcosa
Che non ha difese
Se non gli occhi
Per guardare oltre
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