Cammino come un dissociato
come una emorroide della terra
ho il cuore gonfio e pesante
faccio fatica a respirare senza sospirare
ho gli occhi mansueti
come una vacca del Gange
e nessuna traccia di rabbia
in mezzo alle parole
e a perdita d’occhio
campi di poesia e tenerezza
che non apparterranno mai a nessuno
ogni tanto un morso di sabbia
di tanto in tanto un mal di testa
le soglie si abbassano e
anche le pietre adesso
parlano tra loro
sorseggiando caffè
sotto il tavolo di un bar
dove non eravamo mai stati:
è che amore è la gratitudine,
ho scritto sul tovagliolino,
Grazie!
qualsiasi cosa questo significhi.