La notte si fa girasole
Insegue i lampioni
Lentamente
Non sei stato adeguato
Dicono di te in una certa occasione
Non è certo una sorpresa
– E quando mai ci siamo adeguati!
La notte non porta consiglio
E Il mattino è rovente
Come una chiazza d’olio
Rondini e cicale
Si danno il cambio
Al gioco del silenzio
Dalla strada spezzoni di frasi
Rimbalzano
Di finestra in finestra
Come in cerca di briciole
Ho Un rinoceronte occhialuto
Accovacciato sullo zerbino
E fantasmi scatenati e scalzi
Al posto dei pensieri
Prima ho incrociato lo sguardo
Con uno spacciatore
Ma cercare la rissa disarmato
Alle otto del mattino
Non è una buona idea
Allora mi è presa
la smania di un abbraccio
– Ecco. Ricominciano le cicale.
E la strada mi entra nel petto
Come un toro al galoppo
Poi mi esce dagli occhi
Mansueta come una mucca
Come un pianeta
Come un romanzo di Paasilinna
Ma breve e definitivo
Come quando dicono il tuo nome
E tutti i sensi
Si richiamano all’ordine
Prima della guerra
A cui non puoi far altro
Che dichiarare
Una irreversibile resa.
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