Di fronte a me
Siedono due donne
Una mamma e una figlia
Parlano di spille da balia
La bimba parla fluentemente
Italiano spagnolo e portoghese
Ha la voce ferma e curiosa
Di chi avrà molte cartucce da sparare
Non può essere altrimenti
La mamma è brasiliana
Un nome ed una ciliegia
Tatuati molti anni fa
sulla spalla sinistra
Prima di salire sul treno
sulla banchina
C’era un capannello
Di ragazzi laziali
Con gli sguardi fieri
E un poco tonti
Di chi si affaccia
Ai venti anni
Un poco troppo presto
Discutevano animatamente
di tatuaggi
Erano divisi in due gruppi di pensiero
I tolleranti e gli ebeti
Tatuaggio-delinquente-tossico
Questa la linea dei meglio vestiti
Poi danno della “zecca schifosa”
Al loro amico perché
Snocciola parole di tolleranza di base
E quando sento pronunciare
La parola ” neri ”
È ormai troppo tardi
Mi sono già catapultato
In una immaginifica
girandola di metafisici schiaffi
La dialettica della bambina
È molto più complessa della loro
Articola frasi fiorite
Parla di amore con la lucidità
Che gli adulti possono soltanto immaginare
Tiro fuori dalla borsa un libro
E comincio a leggere
Di fianco il paesaggio è bruciato dal sole
Ogni tanto una macchia verde
Il cielo è azzurro come quando avevo quindici anni
Le montagne perdute nella canicola
Ricordano le certezze sfocate dal cammino
Difronte a me si compie
Il miracolo della vita
La bimba parla del padre separato
Molto poco sorridente
E pianifica i giorni
Da passare con la madre
Citando avvocati e orari di visita
Poco più in là
Gli ebeti riposano dopo notti presumo brave
notti da birra e cocacola
Dopodomani la bimba compirà nove anni
E vuole andare a Venezia
E poi forse a Parigi
Intanto Roma si prepara a riceverci
E non so mica se è pronta
Per cotanta bellezza
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