gli anni passano come guardate distratte
tipo: Hai visto la macchinina di ieri?
e passano trent’anni!
e quella vernice rossa la ritrovi sulle labbra della sconosciuta
o sulle unghie di una mano amica
nooo non alludevo a Federica
o di un’amante di una notte o di una vita
così succedono le cose
stopicciando il tempo come occhi assonnati
fino a friggere il passato in una bolla di tempura
siamo vivi oggi qui adesso
come dici? gli anni? La felicità? Le nuvole?
sono cose sopravvalutate.
Ma comunque resto umile…
aperto come un carciofo fritto e rifritto
braccia larghe e sguardo all’universo
regalo perle al cane sotto casa
ai muri e ai marciapiedi
ogni tanto un’eco
un grazie e per piacere, poi
cerco l’infinito nella cassa delle pere.
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