un attimo fa
mi sono affacciato alla finestra
un silenzio irreale
il cielo blu notte mi dice
che dev’ esserci la luna piena
da qualche parte al di là del muro
un macchina entra in garage a fari spenti
così come i pensieri prima di dormire
si sconnettono dalla realtà
ma è ancora presto per pensare a domani
alzo il volume
e la voce di Freak rimbalza tra i palazzi
in largo Esperanto
“Siete un pubblico di merda
largo all’avanguardia”, Urla.
Sono solo col cemento
il cielo e la luna e a luci spente
la poesia garbatamente
entra nel garage.
( A Freak Antoni )
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