Le nuvole insistono sulla montagna
La tizia che mi sta avanti
Insiste nel reclinare il sedile,
Il mio vicino invece,
insiste a parlare:
Mentre le nuvole neonate
Minacciano in peso secolare del monte.
Tanto rumore per nulla
Dice il profilo di roccia,
Gli Alburni sono scontrosi:
Si cacano il cazzo delle nuvole,
Eppure esse insistono
Come un chiwawa incazzoso,
Dico al tizio di fianco
Che mi parla di paesaggi
E confini
E anche lui è un poco vergine
Come le nuvole
Ed io vorrei essere inospitale
Come queste pietre
Ma resisto comunque al fastidio
E a una pioggia leggera
Alla politica mondiale
E a quella di casa
Agli odori molesti
Al sedile abbassato
Al tizio che mi passa avanti
Alla fila del bar
Al caffè un po’ bruciato
All’autista scontroso
Eppure nussuno stamane
Mi ha ancora dato medaglie.
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