Ho poco tempo per la poesia
Ché tutti chiedono
A torto o a ragione
una piccola fetta di culo.
Ho poco tempo per radunare le voci
E queste bruciano al mattino
Come meteore affamate.
Qui diciamo che Agosto
È il capo d’Inverno,
E i millimetri di pioggia, sposano
i chilometri del vento.
mentre, dalla finestra, una radio
Annuncia di meccaniche divine.
A casa mi dicono che
Bisogna “andar per castelli”
Io avrei più voglia
Di menar il can per l’aia, ma
Affretto una doccia
Scrivo due righe
Addormentato sul cesso
Mentre una vecchia poesia
Mi ricorda che :
Fantasmi
Una volta
Calpestavano fiori.
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