Orrore.
Spesso qualcuno si chiede a cosa serva la musica?
La poesia? L’arte tutta?
Ecco. Orrore. Orrorismi.
Quando accadono fatti orrorifici. Disumani.
Che siano generalmente guerre. Fascismi. Razzismi.
Orrori. Orrorismi.
La musica mette tutto in accordo.
La poesia è il seme della grazia.
L’arte è comunione di vita.
Terrorismo è ogni qual volta qualcuno
toglie respiro alle arti
acceca i ragazzi
terrorismo è ogni giorno
quando “la divina commedia non si mangia”
quando si prova ad asfaltare un’idea
quando al posto di ponti si alzano muri.
Si può combattere l’orrore, cartamente
Si può fermare il terrorismo, sicuramente
seminando accordi, gentilezza, grazia.
non disprezzando popoli
esplodendo rabbie
Lo so, lo so, che tu dalla mente ottusa
dirai qualcosa del tipo: Asfaltiamoli. Stessero a casa loro.
Muriamoli. Sterminiamoli. Altri più ottusi di te lo hanno fatto.
Ma non cadrò, almeno io, nel tranello emotivo,
del combatterti con le tue povere armi
con le tue parole di miseria
con i tuoi concetti di povertà
Provo a spacciare accordi,
a creare opportunità
dialoghi, gentilezza, con
la grazia che fu degli altri e la mia.
Non è facile. Spesso ho fallito. fallirò, forse,
soccomberò un giorno
Ma c’è solo una strada per ottenere la pace
e non è mai lastricata rabbia
non si fonda nella paura
ci vorrà tempo, lo so, cercherò di resistere
nel frattempo.
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