dentro me
si contrae
e si espande
l’universo
dentro di te
lo stesso, allora
non capisco il perché
io ne scriva
e tu no
non hai lo stesso dolore?
Non senti lo strappo del tempo?
Provo a mettere a posto le cose
con le parole perché
non ho mani abbastanza grandi
sapendo bene che niente
tornerà mai a posto
l’inutilità manifesta della vita
genera una macabra bellezza,
cose lontane dalla salvezza
dalla redenzione, dalla resurrezione,
un abbagliante oblio
solo per quello vivo
solo per quello esisto
per l’eco del bagliore della morte
per il fragore che fa il tempo
ogni volta che lo ignoro
lo stesso che genero
quando tu mi ignori
lo stesso colpo al cuore
se penso da solo e scrivo
lo stesso terrore
di quando ti prendo per mano
e ti bacio.
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