In certi periodi
me ne sto per conto mio
esco poco
e quasi sempre al pomeriggio
evito accuratamente
il chiacchiericcio del fine settimana
parlo da solo
passo a salutare qualche amico
ritorno a casa
ho il cuore chiuso
dall’ ansia di vivere
trovano spazio le solite domande e
lasciano il tempo che trovano
le solite risposte
“spesso il male di vivere”, ho recitato
spesso nel mio isolamento
ho incontrato una donna
sempre quella sbagliata
ché non poteva essere altrimenti
-non posso-non ho molta voglia-
-ti chiamo io- dicevo-sentiamoci-
l’essere sincero
mi mette al riparo
da sensazioni spiacevoli
e la possibilità di scopare
senza asfaltare persone
e di spartire la vita
e di regalare carezze
Tempo fa, una ragazza spagnola
mentre ci abbracciavamo
pelle contro pelle
sotto il peso delle lenzuola
mi disse:
Perché sei solo?
Non lo so, risposi
e tu?
Io non sono sola,
sono con te, adesso.
Ci sorridemmo, ci stringemmo
le baciai la coda dell’occhio.
Sei bellissima, le dissi.
Mi sorrise: tu también
-mentirosa!
É incredibile
come ci si possa voler bene
in così poco tempo
quando si ha voglia di stare da soli.
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