era una strada con la luce d’oro
alla sera per il vento
la gente rincasava
da lavoro – mani in tasca
in file strette e scure
e dalle finestre
le mani accupate
aprivano cerchi sui vetri
per vedere meglio il freddo
gelare – in segreto – le foglie
dalla strada potevi vedere – invece
gli sguardi – come ferite aperte
di lupare bianche – nel tempo.
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