Nella nebbia
Cazzo di cane
Dell’autostrada
Una ragazza
Lascia cadere sul sedile
braccia protese
Dietro di sé il piumino
in una nuvola
Di caldo profumo
Poi si scioglie i capelli
E frusta tre volte l’aria
Come fosse _ soltanto adesso
Tornata alla vita
I pesci : cuori di vetro
Resistono a correnti
Di ruscelli in piena
Appena sotto il viadotto
Là si affaccia una casa diroccata
Che ha visto uomini – sacchi di farina
Macinare grani di semi ormai dimenticati
Nel ricordo di campi accesi di sole
Ecco, dicevano: Altri capelli pettinati dai venti
Io: Primo Principio
di indeterminazione di nebbiemberg:
-O so dove sono
Oppure so cosa faccio.-
Cerco un appiglio sensibile
Un punto imprecipitato
Nel centro della nebbia
Una pulsione di vita
Sfrontata e sincera – vedo
Al di qua del vetro
Questo amore in cammino
Che dice: Tenera malinconia
Dietro è altra natura
Di semplice stupore –
Va Senza controllo
Esplode ancora
l’universo divenire…
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