la pioggia è silenzio
la sera spinge come un ricordo lontano
la notte è una stanza poco arredata
i giorni in cui non ho niente da dire
si susseguono in disordine sparso
– passeggio per le stanze
come pagine di un libro mai letto:
qui è scritta la legge degli uomini!
dal chiuso di una parola
ne intuisco gli umori
senza vedere:
l’umana fratellanza
conquista i vasti territori
della mente. dell’universo.
Si sposta il confine
delle mani
C’è qualcosa di buono
nella solitudine e nel vento:
una finestra si spalanca
e lascia entrare le voci
le stesse che sentivi
e che secondo logica
non avresti dovuto.
Verrà il mattino
a raccogliere i vuoti
a pulire la notte
a far spazio ai pensieri
alle lunghissime ombre
del principio dei tempi
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