il mio amore
oscurerà il sole
ti dissi
la sera
che i grilli
aprirono l’estate. Allora
combatteremo all’ombra
mi dicesti
con quel sorriso
da marziana d’Agosto
buttando gli occhi al cielo
e le spalle al muro
ma tua era la gola
l’imbuto, il formicaleone
tua la fica
la sorgente d’acqua
e le provviste
tuoi i trecento
io ero quella cosa
barbarica senza strategie
che sbatte contro i muri
per potersi contenere
una mosca gioiosa
pronta all’assedio
col vento a favore
Avevo dalla mia
la meraviglia della sorpresa
il fuoco greco dagli occhi
nessuna paura di soccombere
puntai tutto sul culo e
sull’onore e…
Sappiamo tutti com’è andata-
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