cominciavo a leggere poesie
Pasternak Brodskij
datteri e kebab
e una luce rifugio
di ultimo pomeriggio:
– siaccomodi: detto fatto.
Novembre. undici undici.
piedi nudi al sole
sul camminatoio
appunto nomi sulla lingua e
sbattezzo gli occhi sopra il tetto:
lingua che batte dove cuore muore
da te rinascono parole sempre nuove –
e se oggi sommo poeta e giorno e mese
mi ricavo l’anno e parlo solo nel maggese.
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