“la sera era tanto frizzante e frescache inciampava tra le margherite…”

stanotte pensavo ad una canzone
o a un romanzo o a una donna
e ho pensato di inziarla così:
la sera era tanto frizzante e fresca
che inciampava tra le margherite.
poi ho dormito il sonno dei fessi
e ho sognato di aver conquistato
una canzone, un romanzo o una donna…
e la cosa mi ha intristito come
chi va dalle cose
senza che le cose vadano a lui.
un antimaometto, insomma, tristano,
roba da far piangere gli anticristi.
il fatto è che puoi pensare quello che ti pare
in qualsiasi momento della tua esistenza
ma forse vorresti che le cose ti pensino
e che i romanzi ti scrivano e che poesie appaiano
…che poi è quello che accade nella realtà
almeno a quella di riferimento –
ma talvolta non sei abbastanza lucido per capire
che sei tu la poesia, tu il sogno, tu la donna
e tu perfino la sera e le margherite e
questo ti rallegra e ti ferisce costantemente
come in una emorragia.
E questa tasca bucata dell’universo da cui
sbucano mostri e cose piccolissime con egual fatica
di misura uguale e segno come viene
come i pensieri ad esempio, e le sere e le margherite
e tutto il resto non ancora immaginato.

Crea un sito web o un blog su WordPress.com

Su ↑

futaki

Creations

Federico Cinti

Momenti di poesia

LE RECENSIONI DI ROMINA

LEGGERE FA BENE ALL'ANIMA

Posso venire in abbraccio?

Domani ti dico ciao e ti voglio bene

%d blogger hanno fatto clic su Mi Piace per questo: