Camminano i nervi scoperti
Camminano. Cammminano
Come garzoni con i vassoi
Che sudano caffè molto ristretti
Strade come rampe di lancio
Come tubi e siluri – come a dire
Cose dense di significanti
Ma senza parlare o muoversi o alludere a.
Come cose posate in un angolo
Come un angolo posato in un angolo
Come posate dimenticate in Angòla
Come lingue di cenere e asterischi
Che si capiscono solo tra loro
E forse si incazzano. Forse si amano
Forse digeriscono il mattino
Come una foglia verde e lucente
Resta un’ idea. Quqlcosa è nascosto
Il molto è taciuto. Tutto è scuro e luminoso
E ha gambe di lettere mai viste.
Terribilmente attraenti come
Una morte supermassiccia come la metafora della fica e della vita e della caducità interrotta
ma comunque a prescindere dagli occhi
Piú o meno colorati. C’è qualcosa
Che preme sui piedi come un fermento
Che frizza nell’aria. Che significa poco
Ma fa scrivere cose, incontrare persone
Che non si conosceranno mai e forse
Inesistono e pure si incontrano
Come due mosche che si lavano il viso
Dallo sporco del tempo e poi vanno
Dove erano sempre state c
Ma con piú stile o amore o consistenza
Ma senza esistere. E. Questo è un mistero.
E. Pergiunta carino.
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