Diffondete bellezza con fogli di carta e paroleProgettualmente in capannelliCon discussioni e dibattiti ci si domanda di azioni da compiere per “creare” qualcosa come un inutile dio qualsiasi. Mentre fuori tutto esplode senza permessoE anche dentro se davvero aveste la forzaDi girare i tarocchi della morte. Senza essere qualcuno, ma qualcosa. Un ittero o un bisbiglio. Per esempio. Se davvero vi arrendeste. Vedreste. Questa vitaCosí com’è. Terrificante e fulgida Come una scopa rotta che canta stornelli al ventoA squarciagola. Inorridita e innamorata. Senza domandare o prendere si ride. Una nuvola che caga termosifoni Fa da paravento ai montiDa basso qualcuno col dito indica lo spremi agrumi a idrogenoUna vecchia signora scalda la pasta di ieriUn cane che lascia il lavoro e inventa onlyfansCresce la sete nel circondario. Cresce la seta negli occhi dei preti. Cresce la sega tra i vetri dei giorni.
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