All’alba attraversavo un ponte
Che attraversa una valle
Attraversata da un fiume
Attraversato da sassi
Attraversati da atomi stretti
In strutture cristalline
rigide come la morte
Dense di vibrazione come la vita
Le traverse metalliche e le reti di protezione
Alte come cammelli beduini
rigavano il cielo Come plaid trasparenti
Il sole del primo mattino
Pare una mandria di cavalli di fuoco
Che si svegliano e scagliano
Verso i tuoi occhi poco per volta
Inesorabili e sordi come il destino
Bang! E da destra si fottono i vetri
come una benedizione di fuoco
Come coltelli che sezionano il cuore
Come cristalli accecati di gloria
Bang! E alla vita non chiedi più niente
E qualcosa ci basta forse fino a domani
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